Davanti alla gremita platea del Ravello Festival, due le nuove coreografie presentate: la prima, Natural Gravitationha visto la ballerina e coreografa campana Luna Cenere omaggiare Isadora Dancan. Nuda con sulle spalle una Terra pesante e ingombrante, la Cenere ha reinterpretato a modo suo il messaggio della Duncan in un atto danzato dalla forma libera e ‘naturalmente ciclica’ fuori dagli schemi del balletto classico.
La seconda, Libera! di Marco Pelle, coreografia delicata ed emozionante interpretata da Vittoria Valerio e Claudio Coviello sulle note di un’Ave Maria in latino che ha strappato applausi e unanimi consensi.
Intense e impeccabili le esibizioni dei primi ballerini del Teatro alla Scala Virna Toppi e Claudio Coviello e dei solisti Marco Agostino, Beatrice Carbone, Nicola del Freo e Vittoria Valerio. Applausi a scena aperta per Petra Conti, star internazionale del Boston e Los Angeles Ballet, impegnata con Marco Agostino nel celebre pas de deux del Don Chisciotte.
L’omaggio a Rudolf Nureyev non poteva avere interpreti migliori.
Il secondo atto del Lago dei cigni, il passo a due del primo atto de Lo Schiaccianoci, quello del secondo atto del Don Chisciotte, il passo a due e il finale de La Bella Addormentata, le coreografie scelte. La danza del Ravello Festival dà appuntamento al 2019. (ph Pino Izzo)