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Un parco giochi per Fabrizia uccisa a Berlino da un terrorista

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Il 5 agosto scorso, il Comune di Contursi Terme, alla presenza del sindaco Alfonso Forlenza, del presidente della Provincia Giuseppe Canfora e del consigliere regionale Franco Picarone, ha intitolato a Fabrizia Di Lorenzo, una delle vittime dell’attentato terroristico di Berlino (19 dicembre 2016), il nuovo parco giochi cittadino. Alla cerimonia di inaugurazione era presente la mamma di Fabrizia, Giovanna Frattaroli.

Dopo è seguito un dibattito sul tema “Donne che guardano al futuro” – moderato dalla giornalista del Mattino, Margherita Siani – a cui sono intervenuti il giornalista Lorenzo Peluso, il sindaco Forlenza, il presidente Canfora, il consigliere regionale Picarone, il giornalista Riccardo Christian Falcone per il coordinamento provinciale di Libera, l’europarlamentare Andrea Cozzolino.

Trentuno anni, di Contursi Terme ma da anni residente con i genitori Gaetano e Giovanna a Sulmona, in Abruzzo, Fabrizia Di Lorenzo faceva parte delle decine di migliaia di italiani a Berlino trasferitisi ancora non trentenni (per lei l’inizio dell’avventura risale al 2013) in cerca di un’opportunità di lavoro migliore di quelle offerte in Italia. Unica vittima italiana dell’attentato terroristico ai mercatini di Natale di Berlino del 19 dicembre 2016 in cui morirono altre 11 persone e 60 rimasero ferite.

Appassionata di cultura tedesca, dopo una laurea triennale in Mediazione linguistico-culturale alla Sapienza di Roma e una Magistrale in Relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna, aveva conseguito un master in Comunicazione di impresa e Tedesco per la comunicazione economica completamente in tedesco presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.

A Berlino Fabrizia aveva lavorato per un anno presso la Bosch, servizio clienti del servizio di car-sharing Car2Go, poi, da marzo 2015 presso l’azienda di trasporti 4flow. La sua passione per gli studi geopolitici, l’avevano spesso portata a scrivere anche alcuni articoli per testate online e a pubblicare uno studio di geopolitica sull’area anglosassone nel 2011.

Chiunque la conoscesse, può confermare come fosse una persona estremamente gentile, sorridente, sempre pronta a capire chi gli fosse di fronte, mai una parola cattiva per qualcuno, solo entusiasmo e tanta disponibilità.

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