Basti pensare che nel salernitano dal 1 gennaio 2017 a tutto maggio 2018 le partite Iva aperte e chiuse (almeno quelle che ufficialmente risultano chiuse) sono 1.200, di queste 100 soltanto nel capoluogo. Salerno è terza in Campania per segnalazioni sospette.
Le recenti indagini, svolte soprattutto a Milano e a Roma, hanno aperto uno spiraglio su quella che è la nuova frontiera del riciclaggio: soldi italiani “illegali” che vengono “espatriati” in Oriente e poi tornano cash in Italia per essere reinvestiti in attività gestite da cinesi.
Hanno scoperto l’acqua calda!!! Che ridicoli!!!!
Ottimi i controlli, poi se avanza tempo perché non controllare anche il trust di via Roma che ormai due sole famiglie gestiscono locali da porta di mare al teatro verdi? Io un giretto lo farei anche lì!
Grazie all’onorevole Prodi che fece un’accordo con la Cina per agevolare fiscalmente i commercianti cinesi.Aprono ,chiusono e riaprono con altro nome e partita iva.
Per gli italiani invece solo bastoni fra le ruote (e non solo)per aprire un’attività.
spero che siano nel mirino anche le tante attività gestite da personaggi provenienti dal napoletano, che seguono un modus operandi molto simili.
e vogliamo mettere nel mirino anche quelle imprese edili che continuano a costruire dovunque nonostante il mercato si fermo e la popolazione diminuisca di anno in anno?