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Salernitana: sensazioni positive per la squadra che sta nascendo

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Le sensazioni sono positive. Almeno sulla carta la Salernitana che sta nascendo offre maggiori garanzie rispetto a quella della passata stagione.

A cominciare dai pali dove si partì con il ballottaggio Adamonis- Radunovic per finire in avanti con le scommesse Bocalon (tanti gol in C ma mai nessuna presenza in B) e poi i giovani Rossi e Palombi della casa madre Lazio. Oggi, in avanti la Salernitana può contare in prima battuta su Djuric e Jallow. Il primo se da un lato non ha mai raggiunto la doppia cifra ha alle spalle tanti campionati di B ed anche Colantuono ne ha tessuto le lodi domenica scorsa a margine di Salernitana – Rezzato.

Oltre Djuric c’è Jallow, 11 centri nella passata stagione e poi Bocalon, Vuletich e Volpicelli senza contare Andrà Anderson, il brasiliano pupillo di Lotito, Orlando e Di Roberto . Anche in difesa con gli innesti di Anderson e probabilmente Miogliorini il salto di qualità rispetto allo scorso anno c’è stato. Per non parlare delle corsie estere e della linea mediana dove Di Tacchio può dare il suo contributo assieme a tutti gli altri centrocampisti come Mazzarani, Castiglia, Palumbo, vecchi e nuovi che compongono la rosa granata. Sta nascendo, almeno sulla carta, una buona Salernitana.

I campionati, però, non si vincono sulla carta ma almeno, sul piano delle intenzioni, riscontriamo interventi mirati ed una logica rispetto al passato. Più che i curriculum ci piace pensare che ogni acquisto è stato fatto perché si è puntato su calciatori che hanno voglia di riscatto. Da Djuric e Jallow a Castagli senza dimenticare gli ex Avellino Di Tacchio e Migliorini o il portiere Micai del Bari. Tutti vogliono dimostrare di valere e di cancellare una stagione, la precedente che in ognuno dei nuovi innesti ha lasciato profonde ferite

foto ussalernitana1919.it

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