Il tutto era nato da un operatore di un call center che in maniera sbrigativa gli aveva illustrato alcune offerte. Solo dopo qualche settimana Spirito ha compreso di essere stato raggirato e truffato. Per questo motivo si è rivolto all’avvocato Antonio Del Manto che ha inviato due raccomandate di disdetta, una a Roma e l’altra a Milano, rimandato indietro il decoder. Nonostante tutta questa procedura e 40 euro di spese, qualche tempo dopo, il signor Spirito ha avuto notizia, tramite la sua banca, del pagamento di una bolletta del telefono nella quale era fissata per 10 euro la prima rata per il pagamento del decoder.
«Sono stato vittima di una truffa», accusa senza, però, alcuna voglia di arrendersi.
Che notizionaaaaaaa
Davvero succedono queste cose per via telefonica?