A denunciarlo il salernitano Luigi Stramaglia che ripercorre – sul quotidiano Le Cronache oggi in edicola – tutta la vicenda: «L’8 maggio dello scorso anno, a mio cognato, portatore di handicap, viene rubata la vettura dal suo badante che porta con sé anche circa mille euro».
Quel giorno, venne sporta regolare denuncia presso il comando della polizia municipale di Anzio che non hanno prodotto alcun risultato, nonostante la famiglia sia a conoscenza dell’autore del furto. Nella giornata di venerdì, però, alla famiglia Stramaglia arriva la terza raccomandata, una notifica di una multa.
«Dopo tante segnalazioni, spiega poi Luigi Stramaglia, le prime due sanzioni sono state annullate, con tanto di scusa ma poi ci arriva la terza». Il rimborso da parte dell’assicurazione, inoltre, è arrivato dopo circa due mesi dal furto perchè, a detta degli assicuratori, il periodo coperto sarebbe stato superiore a quello che la famiglia aveva versato nell’intero anno, restituendo loro circa 65 euro.
Ma non è tutto: «a riguardo dovremmo avere una nota notificata dalla procura di Anzio, dove è stata fatta la denuncia del furto con cui il procuratore chiede a noi di conoscere dove si trova attualmente la vettura a noi rubata», ha spiegato ancora il dottor Stromaglia. Insomma, oltre il danno per la vettura rubata anche la beffa per le continue sanzioni amministrative e la richiesta della procura di conoscere dove si trova la macchina