Salerno: torna la paura per il Viadotto Gatto dopo il crollo a Genova
redazione
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L’incubo di Salerno ha un nome ed un cognome: Alfonso Gatto. Ma il poeta che ha reso grande Salerno non c’entra. C’entra l’opera che porta il suo nome, il Viadotto Gatto i cui lavori di realizzazione cominciarono nel 1965-66 in una epoca storica in cui il Porto di Salerno non era così sviluppato, i tir non pesavano tanto e i volumi di traffico erano decisamente ridotti rispetto ad oggi.
E’ “l’incubo infinito della città di Salerno ‘ come scrive oggi Carla Errico sulle pagine de Il Mattino. Un incubo perchè dopo il crollo del ponte di Genova ancora nessuno ha saputo dire quanto sia sicuro e stabile il viadotto Gatto. Lo studio di monitoraggio, il primo nei quarant’anni di vita dell’opera, commissionato dal Comune e iniziato il 2 maggio scorso, non è stato ancora consegnato dalla ditta incaricata a Palazzo di città.
La tragedia di Genova ha riaperto la discussione sulla sicurezza dell’opera che collega il porto con le autostrade ma serve anche per indirizzare la viabilità nella zona ovest della città da e verso la Costiera Amalfitana, Cava e l’Agro.
«Da quando è stato costruito, il viadotto Gatto non è mai stato oggetto di una verifica infrastrutturale completa». (foto 1977 – dell’arch. Paolo Ferraiolo trovata sul web)
È questa la conclusione cui giunge, a maggio 2017, la commissione trasparenza del Comune di Salerno presieduta da Antonio Cammarota dopo aver raccolto l’sos di alcuni cittadini, preoccupati per la caduta di calcinacci e corpi ferrosi dal gigante aerostradale.
Tre mesi di audizioni con tecnici e dirigenti, i quali descrivono gli interventi eseguiti sul viadotto dal 2005 ad oggi: sono una quindicina, soprattutto rifacimento dei giunti e del manto stradale. Rattoppi. Un check-up completo, no. «Mi pare evidente – dice a lavori conclusi il presidente della commissione, Antonio Cammarota – che tutti questi interventi raccontano un’arteria sicuramente importante per l’accesso alla città, ma, allo stesso tempo, di una parte di viabilità sottoposta continuamente a sollecitazioni importanti.
Quello della sicurezza è un problema serio», chiosa Cammarota, consigliere di opposizione a palazzo di città. Si aspettano i risultati delle indagini e dei monitoraggi- si legge sempre su Il Mattino- . Salerno aspetta ma dopo i fatti di Genova il viadotto Gatto oggi fa più paura
LA REPLICA DEL SINDACO NAPOLI. «Il Comune di Salerno, per quanto di sua competenza, svolge una costante opera di monitoraggio delle infrastrutture presenti nel territorio comunale. A tale riguardo giova
ricordare, insieme ai complessi lavori attualmente in corso sulla Tangenziale a cura dell’Anas, che l’Amministrazione Comunale ha affidato alla società Istemi il compito di svolgere una verifica statica e funzionale del Viadotto Gatto. Tale attività, in corso dallo scorso mese di maggio, si sta espletando minuziosamente attraverso prove di carico, rilievi, droni ed ogni utile ausilio tecnologico. La consegna della relazione finale è prevista, come da cronoprogramma, a breve». Afferma il sindaco Napoli