In considerazione delle contestuali perquisizione i poliziotti rinvenivano, alle spalle del fabbricato, 5 vasi di grosse dimensioni nei quali vi erano invasate altrettante piante di marijuana di varia lunghezza.
Nella circostanza, gli Agenti notavano altresì tre tubi in gomma agganciati ad altrettanti rubinetti presenti nella proprietà di M.L.. Ognuno dei tubi si smarriva in un terreno attiguo al caseggiato, significando che gli stessi oltrepassavano la recinzione perimetrale in acciaio perdendosi tra gli arbusti adiacenti.
Seguendo la scia degli oggetti in gomma si appurava che gli stessi terminavano tra gli alberi indicati, ovvero in tre spiazzi creati appositamente ove erano stati interrate rispettivamente altre 10 piante di marijuana di circa 3 metri. Inoltre, all’interno dello stabile di M.L. il personale della Polizia di Stato rinveniva una busta in cellophane contenente marijuana già essiccata del peso di grammi 125.
In considerazione dei motivi sinora riportati nella presente, M.L. veniva dichiarato in arresto perché resosi responsabili del reato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana ai fini della successiva vendita al dettaglio.
Dell’avvenuto arresto se ne dava tempestiva notizia al P.M. di turno il quale disponeva per M.L., dopo le formalità di rito, agli arresti domiciliari presso la propria abitazione per ivi rimanervi secondo le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
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