Nel momento in cui il Governo sta per varare la nuova legge di bilancio del 2019 e, a seguito dei drammatici eventi di Genova, sta per intraprendere un grande progetto di monitoraggio delle infrastrutture del nostro territorio, la Società Geologica Italiana ricorda l’assoluta necessità di completare la cartografia geologica di base (Progetto CARG), opera prioritaria e di fondamentale importanza per la conoscenza dell’assetto strutturale del territorio nazionale e del suo sottosuolo.
Il progetto CARG, iniziato nel 1987, è una delle grandi incompiute del nostro Paese, con solo il 40% del territorio nazionale censito e non più rifinanziato dall’inizio del nuovo millennio.
La cartografia geologica nazionale è uno strumento fondamentale per la valutazione della pericolosità geologica e la messa in sicurezza del territorio nazionale e del suo patrimonio edilizio e viario. Per il nostro paese il completamento del CARG è irrinunciabile per dotare il geologo e gli altri tecnici che si occupano della pianificazione del territorio di uno strumento moderno e aggiornato.
La Società Geologica Italiana chiede con forza che i finanziamenti per la conclusione del CARG siano previsti già nella prossima legge di bilancio, che si preveda il suo finanziamento fino alla conclusione dell’opera e che sia rilanciata la figura professionale del geologo, spesso dimenticata nella progettazione delle opere, e consultato solo a tragedia avvenuta.
Questo Paese ha necessità di leggere il passato, come fanno i geologi, per interpretare il presente e soprattutto definire i possibili sviluppi futuri.