DOLCE SALERNO – Nato a Milano nel 1990 (ma con papà di origini crotonesi), Mendicino ha mosso i suoi primi passi da calciatore con la maglia della Lazio. L’avvio è col botto: esordio in Serie A e vittoria della Tim Cup con Delio Rossi in panchina. Quindi le esperienze in B con le maglie di Ascoli e Crotone. Il giocatore prova a mettersi in mostra, ma è in Serie C che ha modo di raccogliere le principali soddisfazioni della carriera. A Taranto (2012), si vede poco, migliorano nettamente le cose con le maglie di Como (16 presenze e 6 reti nel 2013) e soprattutto Salernitana: dalle parti dell’Arechi il giocatore è ancora ricordato con affetto grazie alle 14 reti siglate in 56 presenze complessive tra il 2013 ed il 2015. Positivi soprattutto i risultati a livello di squadra con la conquista della promozione in Serie B e della Coppa Italia di categoria. Domenica sera, c’è da scommetterci, sarà accolto calorosamente dai supporters campani in vista dell’amichevole in programma proprio contro il Monopoli.
2017, IL DISPETTO A MISTER BUCARO – I ricordi più recenti sono legati alle esperienze con Siena, Arezzo, Monza e Cosenza. E’ positiva la stagione 2016/17 (44 presenze e 10 reti tra Cosenza e Siena), molto meno la successiva (38 presenze e 4 gol tra Cosenza e Monza). L’ambiente del ‘Veneziani’, dunque, appare il migliore per rigenerarsi: il caso Montini insegna. E proprio nella stagione dell’esplosione della punta frusinate, Mendicino dà un grosso dispiacere ai biancoverdi. Il 5 aprile 2017 il Cosenza di mister De Angelis travolge col punteggio di 2-6 il gabbiano guidato da Bucaro: immediato l’esonero del tecnico foggiano, nell’elenco dei marcatori silani (doppietta, più un assist) figura proprio l’ultimo nuovo arrivato alla corte di Scienza.
CARATTERISTICHE – Altezza media (1,84 m), gioca principalmente come punta centrale. In carriera ha avuto compagni di reparto del calibro di Ciro Ginestra, Aniello Cutolo, Caetano Calil, Pasquale Foggia, Maikol Negro, Alessandro Marotta e Allan Baclet. Ama fare reparto da solo, ma non di rado cerca anche il dialogo con i suoi compagni. Con le giuste motivazioni potrà regalare enormi soddisfazioni ai suoi nuovi tifosi.
Fonte Tuttocalciopuglia.com