Credetemi, altrimenti non l’avrei preso per la Lazio. Di Gennaro? È bastata una telefonata per portarlo a Salerno, è fortissimo. Ora la squadra può competere per i primi posti».
A dirlo Claudio Lotito al quotidiano Il Mattino oggi in edicola. il co patron non parla di serie A: «Non faccio mica il mago, non posso prometterla. Come in ogni stagione, si devono mettere in conto anche i fattori imponderabili. Nel calcio ci vuole anche fortuna ma posso dire che siamo una compagine attrezzata per ben figurare con tutti».
Lotito non nasconde la sua delusione, però, per l’esiguo numero di abbonamenti sottoscritto: «Ora la squadra è completa per lottare per i primi posti ma gli abbonamenti venduti non mi soddisfano, sono pochissimi. Sono pochissimi i 3500 carnet, io ho investito e fatto la mia parte, ora tocca ai tifosi venire allo stadio per spingere la squadra»
All’arechi a modo nostro….
Più forti di chi ci vuole morti
Vergogna a chi disprezza la squadra, Lotito avrà i suoi difetti, ed io sono stato tra quelli che hanno contestato, ora però svegliamoci e facciamo i tifosi consapevoli che sarà tosta. Affrontiamo il campionato senza l’assillo di poter fallire..
Ok criticare, accetto la critica di “via Fabiani da Salerno” che, anche se credo sbagli, non é gratuita ma la giustifica, ma gli altri criticano a prescindere, perché sono contro Lotito per partito preso. Abbiamo una società sana, un buon parco giocatori, finalmente un mercato oculato. Infine, Lotito non é forse un presidente come lo era Dino Viola, Ferlaino o Moratti, ma é un proprietario, deve guadagnare qualcosa come é giusto che sia. Io non farò l’abbonamento, troppe incognite e non butto via i soldi per vedermi spostare le partite tra venerdì e lunedì, non potendo esserci. Se pago devo conoscere per tempo ora e luogo del match. La tv ed i suoi orari hanno tolto spettatori dagli stadi, ma questo é un altro discorso
Indipendentemente dalla squadra allestita, buona, il problema delle critiche è legato alla mancanza totale di rapporto tra Lotito e la piazza. Tutte le società comunicano con i tifosi e cercano di avvicinarli con iniziative varie e attraverso i social, ma è la società che deve avvicinare i tifosi e non viceversa. Il calcio non è un bene di primo ordine e se vuoi venderlo devi saperlo vendere. A molti non piacerà, ma funziona così. Se corrompi una parte dei tifosi per evitarti contestazioni, se insulti la squadra e la città, se non rispetti nemmeno il colore della maglia facendo operazioni controverse e affermi bellamente che siamo una squadra B, è normale che tutti ti odino. Se a questo aggiungi i risultati molto modesti ottenuti (almeno rapportati al livello dei campionati giocati e alle potenzialità) e una gestione societaria poco chiara si capisce che molti contestino a prescindere. Guardate che la storia “non vi va mai bene niente” è ridicola e non tiene. Nessun presidente con l’arroganza di Lotito sarebbe ben visto in nessuna città. Anche la storia che bisogna a forza andare allo stadio è ridicola: molti tifosi della Salernitana non vivono a Salerno e allora che dovrebbero fare? Forse non hanno diritto a dire la loro? Senza contare che molti non sopportano il calcio moderno, a ragione, e quindi preferiscono tenersi in disparte.