Obiettivo puntato su un dato per molti aspetti sorprendente: l’inatteso incremento dei casi di neoplasie a carico dell’apparato digerente registrato negli ultimi tempi nel Cilento. Il tema sarà al centro di una relazione di Luigi De Gregorio, medico di Medicina Generale del distretto di Vallo della Lucania dell’Asl di Salerno e presidente della cooperativa Parmenide, prevista nell’ambito della seconda sessione del convegno, insieme ad un intervento di Luigi Leo, dirigente dell’Unità complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, su “Inquinanti ambientali e fattori alimentari nella genesi delle neoplasie dell’apparato digerente”.
La prima sessione, invece, incentrata sul tema “Dieta Mediterranea o Sana Alimentazione?” e moderata da Mario Infante e Luca De Franciscis, ospiterà le riflessioni sulla Dieta Mediterranea di Eugenio Del Toma, dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, considerato tra i massimi esperti al mondo di questo particolare regime alimentare, e una relazione del nutrizionista Antonio Vacca dal titolo “Alla ricerca della dieta perduta”.
La terza sezione, condotta da Natalino Barbato, direttore dell’Unità complessa di Pneumologia dell’ospedale Da Procida di Salerno, e da Chiara Carlomagno, docente associata presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli “Federico II”, accenderà i riflettori sulla prevenzione, con le relazioni della biologa nutrizionista Letizia Cito su “Dieta mediterranea, dieta di Okinawa, dieta nordica: la prevenzione ha più frecce al suo arco”, di Marco Napoli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma sul ruolo del microbiota, e di Attilio Maurano, direttore dell’Unità di Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, su “Le moderne tecniche diagnostiche mininvasive”.
Il Convegno sarà chiuso da una tavola rotonda finale sul tema “Il ruolo delle istituzioni nei programmi di prevenzione”. Vi prenderanno parte il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Salerno, Giovanni D’Angelo, Tommaso Pellegrino, presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno, Mario Capunzo, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl di Salerno, Arcangelo Saggese Tozzi. Le conclusioni saranno tratte da Bruno Ravera, direttore di “Salerno Medica”.