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Napoli, denuncia su FB: “Uno fa il biglietto, tutti gli altri viaggiano gratis”

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“Uno fa il biglietto, tutti gli altri viaggiano gratis”. Questa la denuncia di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale campano dei Verdi, riguardo la stazione ferroviaria Eav (Ente Autonomo Volturno) di Torregaveta, nell’area flegrea, nel Napoletano. Tramite la sua pagina Facebook, Borrelli ha infatti ripreso un videodiventato virale negli ultimi giorni, che mostra la situazione caotica nei pressi dei tornelli per accedere ai convogli. Decine di persone in attesa che qualcuno obliteri il biglietto, per poi approfittare dell’apertura delle porte per viaggiare gratuitamente.

“Tutti i giorni da vent’anni” – Tgcom24 ha intervistato Raffaele Cardamuro, autore del filmato e titolare di un bar a pochi passi dalla stazione di Torregaveta. “Quello che si vede nel video io lo osservo quotidianamente da vent’anni – spiega Cardamuro, esponente politico locale – da quando ho rilevato l’attività da mio padre, ma accadeva anche prima. Ho ripreso la scena perché sapevo cosa sarebbe successo da lì a poco. La colpa è sì delle persone, ma anche e soprattutto delle istituzioni. Manca la figura del conduttore sui treni e per la gente ormai è diventata la normalità non essere controllata a bordo”.

“Anormale che qualcuno chieda il biglietto” – “E’ stata lasciata via libera al popolo di non pagare – prosegue – ed è diventato anormale che qualcuno chieda il biglietto. I pochi che pagano, poi, lo fanno per tutti, visto che negli anni il costo del biglietto è salito fino a 2,80 euro per una tratta di circa 19 chilometri, per un servizio scadente fatto di poche corse e vagoni inadeguati, cambiati poco tempo fa solo in alcuni casi”.

“Serve riorganizzare” – Cardamuro conclude dicendo che “ormai è una situazione difficile da scardinare. Eav deve intervenire per offrire un miglior servizio e minor costo, reintroducendo la figura del conduttore a bordo. Serve una riorganizzazione, basti dire che l’azienda non si è preoccupata di sostituire gli addetti alle biglietterie in ferie, lasciando turni scoperti. I pochi che anche volessero acquistare un biglietto, non possono farlo”.

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