“Lo stesso – ha proseguito De Luca – e’ accaduto in occasione dello scorso Consiglio europeo del 28 giugno. Il Governo ha accettato e sottoscritto – rivendicandolo con orgoglio – il principio non richiesto dai Trattati di una modifica solo all’unanimita’ delle regole di Dublino, insabbiando definitivamente ogni possibilita’ di riforma. In parallelo, il Governo ha continuato a lavorare in Europa per un meccanismo soltanto “volontario” di ricollocamento dei migranti. Lo stallo della vicenda Diciotti e’ dunque la conseguenza diretta della grave incapacita’ e incompetenza del Governo e delle forze politiche di maggioranza, che in Europa hanno finora agito nella sostanza contro gli interessi dell’Italia. Al di la’ degli slogan falsi e ingannevoli – ha concluso- il nulla”.