RISCHIO SCIOPERO ALL’ORIZZONTE – La decisione presa il 13 agosto dal Commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini di ridurre il campionato a 19 società (era dal 1967-68 che non si partiva con un organico dispari, ndr) ha sollevato un polverone: i Dilettanti, la Lega Pro e l’Assocalciatori si sono sentiti scavalcati e hanno ricordato che non si può cambiare così all’improvviso un format approvato da tutti. Per ora hanno sospeso ogni azione di protesta ma, nel caso in cui il Collegio di Garanzia desse ragione al Commissario, c’è il rischio che si vada verso un blocco del torneo per lo sciopero dei calciatori.
PALERMO, VERONA E BENEVENTO LE FAVORITE – Partono favorite per la promozione Palermo, Verona e Benevento. Beffati in finale la scorsa stagione dal Frosinone, i rosanero appaiono un passo avanti grazie ad un organico collaudato (Rispoli, Jajalo, Chochev, Alesaami e Nestorovski), arricchito dai ritorni di Lo Faso ed Embalo e dagli arrivi di Falletti, Puscas e Brignoli. I veneti, dopo una brutta stagione in A hanno rivoluzionato la squadra, affidandola a Grosso: spazio a Pazzini, di ritorno dal Levante, e ai talentuosi Di Carmine, Ragusa, Colombatto, Laribi ed Henderson. I campani, infine, pur abbandonati da De Zerbi (è arrivato Bucchi), contano sulla presenza di due elementi fondamentali come Viola e Coda, sull’esperienza degli ex nazionali Maggio e Nocerino e sugli innesti di Insigne, Bonaiuto e Improta per spaventare le rivali.
L’INCOGNITA DAZN E L’ANTICIPO SU RAISPORT – Ora non resta che mettersi seduti e iniziare a guardare. Dove? Per chi non andrà allo stadio ci sarà la nuova ed esclusiva piattaforma in streaming di Dazn che trasmetterà in esclusiva, in diretta e on-demand, 8 gare su 9. In chiaro, su RaiSport, si vedrà solo l’anticipo del venerdì sera. La speranza degli appassionati, quando si giocheranno quasi tutte in contemporanea il sabato pomeriggio, è che non si verifichino problemi nella fluidità della trasmissione delle immagini, come già accaduto in Lazio-Napoli. Ma questa è tutta un’altra storia.
BRESCIA-PERUGIA 1-1 NELL’ANTICIPO – Il torneo inizia con un pari (1-1) nell’anticipo tra Brescia e Perugia. Dopo un’occasione per parte (Tremolada e Vido), la squadra di Suazo passa (43’): Curcio dalla trequarti sinistra pennella un pallone in area per l’accorrente Bisoli che con un bel destro di controbalzo in diagonale infila Gabriel. Il Perugia reagisce e sfiora il pari in avvio di ripresa con Cremonesi che da pochi passi di testa sfiora l’incrocio dei pali. Il Brescia non resta a guardare, abbozza una replica di rimessa con Donnarumma ma al 69’ si complica la vita restando in 10 per l’espulsione di Gastaldello, reo di una manata al volto a Vido a palla lontana. Il Perugia si riversa in avanti e, dopo non aver trovato per due volte lo specchio della porta da favorevole posizione con Melchiorri, raddrizza il risultato in pieno recupero (93’): il pari è tutto merito di Vido che si procura (trattenuta di Bisoli) e trasforma un calcio di rigore.
Commenta