A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
L’opera è un tavolino grezzo dal sapore contadino su cui poggia un “nido” con tre uova di terracotta nera, queste ultime sottratte da mano ignota. E’ stata realizzata nel 2000 dall’artista settantasettenne.
Le ‘uova’ di Lista hanno un profondo valore spirituale più che economico (la vendita può arrivare a cinquemila euro o poco più). «L’uovo rappresenta il mistero della vita ed è insieme simbolo di rinascita – spiega l’autore a Il Mattino –. Se trino, come in questo caso, si rapporta a tutte le religioni come principio animante ed attivo; è il germe della materia, il fiume del divenire, l’assoluto».
È profondamente sconvolto Lista, così come lo è Wilma Leone, responsabile della Biblioteca e Musei provinciali, che ieri pomeriggio ha appreso la notizia del furto dai custodi di palazzo Pinto, anche loro letteralmente senza parole di fronte ad «una azione barbarica e vandalica».
Furto, atto vandalico, scherzo di un buontempone in cerca di riflettori? Tutto è possibile, valutabile. La parola passerà alle forze dell’ordine