A quel punto sono scattati i soccorsi e sul posto sono giunti subito un’ambulanza e una pattuglia della Sottosezione di Battifolle. E’ stata adagiata sulla barella ma ha rassicurato tutti, dicendo che non era necessario accompagnarla in ospedale e che si sentiva in grado di proseguire il viaggio. In realtà la donna non stava bene, ma il suo pensiero era per i bimbi piccoli che non voleva lasciare soli.
Con cautela è stata accompagnata in bagno, ma lì ha perso l’equilibrio cascando per terra e, a quel punto, è stata condotta d’urgenza presso l’Ospedale San Donato di Arezzo. Prima di partire i poliziotti le hanno promesso che ci avrebbero pensato loro a distrarre i figli e a farli sentire proprio come a casa.
E così è stato, tant’è che gli agenti hanno iniziato a giocare con i bambini a guardie e ladri e, per creare l’ambiente adatto, li hanno fatti salire sulla macchina della Polizia facendogli vedere tutti i pulsanti sul cruscotto, compresi quelli dei lampeggianti e della sirena. Una volta giunti in caserma, i giochi sono proseguiti con un altro poliziotto, che non ha ancora figli ma che gli piacciono da morire. Lui, che sapeva dell’imminente arrivo dei due bimbi, si è fatto trovare pronto con dei fogli di carta, su cui loro hanno disegnato e colorato, divertendosi pure a stamparci sopra una montagna di timbri in dotazione alla Stradale. Nell’attesa che giungesse il loro babbo, che si trovava fuori per lavoro, la distrazione è proseguita con la visione di tanti cartoni animati alla televisione.
All’alba è terminato tutto, quando in caserma si sono presentati insieme la madre e il padre per poter finalmente riabbracciare i figli. Nulla di grave per la donna, che aveva accusato solo una congestione alimentare. Per i bimbi, sicuramente il dispiacere di vedere la madre in ambulanza, ma anche il ricordo dei volti di quei poliziotti, con i quali hanno trascorso qualche ora a giocare.
Fonte VersiliaToday