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Salerno: all’ufficio Politiche Sociali crolla il soffitto, l’allarme dei sindacati

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Crolla il soffitto all’interno dell’ufficio Politiche Sociali a Torrione nei pressi della Carnale e ad oggi lavori che proseguono a rilento. Con una nota protocollata agli uffici del Comune di Salerno, i sindacati chiedono provvedimenti urgenti in quanto dal primo agosto, presumibilmente nella notte, un crollo al piano terra di alcuni locali ha fatto bloccare le attività. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola

Da quel giorno, il problema persiste, ma non solo non sono stati presi i dovuti provvedimenti, ma a quanto pare nei giorni a seguire ci sono stati altri crolli che hanno messo a rischio l’incolumità dei dipendenti del settore e dell’ufficio.

Molti locali infatti sono completamente chiusi e dopo più di 20 giorni si attende che i lavori vengano conclusi. Il tutto però è passato quasi in “sordina” creando non pochi disagi all’utenza in quanto le attività sono state bloccate e nel migliore dei casi rallentate. «Nei giorni a seguire, dopo il primo crollo, si sono avuti altri crolli – si legge in una nota inviata al sindaco e ad alcuni dirigenti dai sindacalisti – che hanno posto in luce una patologia della struttura richiedendo l’immediata chiusura della palazzina con l’esodo dei lavoratori presso altri uffici ovviamente generando disagio nei lavoratori, ma soprattutto un rallentamento nelle normali attività.

Al momento la situazione rimane stagnante – continuano – in quanto i lavori procedono secondo gli standard operativi, facendo supporre la lunghezza dei tempi di consegna.

Tutto ciò comporta , oltre che un blocco quasi totale delle attività, soprattutto un disagio da parte dell’utenza, la quale, in un settore particolare come quello delle politiche sociali, ha sempre trovato risposte immediate e concrete verso le proprie esigenze”. Dunque un problema che sembra non essere passato inosservato tra i lavoratori, ma che pare non sia stato ancora risolto.

Complice anche il periodo di ferie a cui si è andati incontro. Si spera, soprattutto per gli utenti, che possa essere risolto in fretta, ma anche per i dipendenti che non si sentono più al sicuro all’interno della struttura e che vengono messi a rischio quotidianamente

Fonte Le Cronache

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