Alla ripresa dei lavori a Palazzo di Città, sindaco Napoli e maggioranza consiliare si ritroveranno ad affrontare la vicenda tenuta sempre in disparte o addiritturaosteggiata o archiviata con un no. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
La prima petizione risale a circa dieci anni fa. Sempre da Vietri sul Mare, all’indomani dell’incidente che costò la vita ad una ragazza che era a bordo di uno scooter. La raccolta di firme si scontrò con la volontà della giunta De Luca di non muovere un passo. Il tutto sotto il silenzio della Prefettura di Salerno, nonostante l’arteria fosse di competenza statale, oggi provinciale.
Oggi la tragedia di Genova ha risollevato il caso con una protesta popolare che si è rimessa in moto con maggiore vigore e determinazione. Sotto i riflettori c’è il Viadotto Gatto ma anche le interferenze con il cantiere di Porta Ovest e con il viadotto Olivieri. Tutto già segnalato da anni e finito anche al centro di una inchiesta penale.
Ma fino ai fatti di Genova, la vicenda è stata messa in disparte. Le Cronache negli anni ha pubblicato numerose segnalazioni e denunce. A partire dal parere contrario che Anas diede al nuovo progetto di Porta Ovest per la probabile interferenza con le gallerie esistenti. Ed ancora, le segnalazioni dei condomini di via Canalone o alle due frane sull’ex statale 18 rimaste ancora senza motivi.
Fonte Le Cronache