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Muore in ospedale: 18 medici indagati per il decesso di un 74enne

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Diciotto medici, tutti dell’ospedale di Eboli, indagati con l’accusa di omicidio colposo per il decesso di Michele Musella, un pensionato di Olevano sul Tusciano, morto martedì scorso in ospedale.

Nel mirino della procura ci sono i camici bianchi del “Maria Santissima Addolorata” di Eboli e un chirurgo del “Ruggi d’Aragona”. Nefrologi, rianimatori, cardiologi, radiologi e infettivologi.

Il paziente, dializzato cronico, era in cura da anni. A causa di un’infezione, era giunto in ospedale con la febbre. Il primo ricovero del pensionato è all’ospedale di Battipaglia – racconta Il Mattino. –

Poi il trasferimento ad Eboli dove ci sono specialisti in nefrologia.  Musella aveva una fistola infetta in prossimità dell’accesso vascolare per la dialisi. Un fenomeno abbastanza comune tra i malati cronici.

La situazione non migliora e siamo intorno a ferragosto. I medici ebolitani avviano le cure per far rientrare l’infezione. Poi decidono di trasferire Musella all’ospedale Ruggi d’Aragona. A Salerno, il pensionato viene sottoposto a una consulenza specialistica. Il 74enne viene visitato da un chirurgo vascolare, che avrebbe indicato di continuare la terapia ritenendo non necessario il ricovero al Ruggi di Salerno.

Musella torna in ambulanza e rientra a Eboli, dove continua le cure. L’infezione, però, non rientra.  Il 20 agosto la situazione precipita. Il paziente, trasferito da qualche giorno in rianimazione, muore dopo 24 ore. È il 21 agosto. La famiglia ha sporto denuncia

Fonte Il Mattino

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