Il procuratore generale, Leonida Primicerio, ha così appellato in Cassazione, la sentenza emessa dai giudici della Corte di Appello chiedendo un nuovo giudizio di merito proprio sull’esclusione delle aggravanti che i giudici di secondo grado hanno concesso all’imputato. A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola
Per il Pg che è ricorso in Cassazione, non è così e nei motivi di appello spiega come «nella grave vicenda delittuosa risulta in maniera oggettiva ed inequivocabile il rapporto di strumentalità tra la violenta e brutale aggressione al Migliaro e la successiva richiesta su dove fossero i soldi nonchè l’ulteriore sottrazione della borsa della fidanzata e dei telefoni cellulari delle due vittime» .
E ancora continua l’appello «la vicenda in esame, per come fattualmente verificatasi, evidenza appieno la natura strumentale dell’aggressione al Migliaro se considerata insieme alle circostanze di tempo e luogo in cui essa si è verificata rispetto alla successiva rapina commessa, finalità principale dell’azione criminosa come dimostrato dalla sottrazione della borsa della ragazza oltre che ai telefonini».