A denunciarlo, la pagina facebook “Cosa c’è che non va a Salerno?”, secondo cui i turisti non riceverebbero la giusta accoglienza. Dai social, poi, la polemica dei cittadini salernitani che lamentano l’assenza totale di operatori all’interno della Capitaneria di Porto.
Ad intervenire nella querelle l’accademia Leonardo Italian Language School che sostiene, invece, che l’infopoint sarebbe aperto solo nelle ore di maggiore affluenza turistica ossia dalle 9.30 alle 14, poiché trattasi di un servizio, ad oggi in via sperimentale.
L’avvio ufficiale dell’infopoint al porto Masuccio risale allo scorso 9 agosto ma procederebbe a rilento per motivi burocratici. Dunque, per vederlo nel pieno delle sue funzioni sarà necessario attendere la prossima stagione estiva.
Da tempo, salernitani e non lamentano la mancanza di strumenti a disposizione che permetterebbero ai turisti di potersi orientare meglio in città. Querelle anche per l’assenza di una copertura che permetterebbe ai turisti di ripararsi dal sole in attesa dei bus ma ad oggi nulla sembra procedere a migliorare.
Anzi. E quello dell’infopoint è solo l’ultimo atto che dimostra quanto sia poco turistica la città di Salerno, nonostante si continui a dire il contrario da più voci. Ora, non rests che attendere cosa accadrà in occasione delle Luci d’Artista, evento che porta in città turisti provenienti da ogni parte del mondo.
non c’è niente da fare….tutti professori, grandi manager con pretesa di stipendio adeguato al loro impegno e lavoro…… ma poi ….. come si dice…. il pesce puzza dalla testa!!!!
Grande citta’ turistica! Dobbiamo morire di fame e dire grazie ai nostri amministratori. Dio ci ha regalato le piu’ grandi bellezze del pianeta per vivere agiatamente ma i nostri santoni politici hanno detto no! Grazie!!!!
Vorrei dire ai governanti salernitani (e anche ai cittadini) di farsi un giro in una qualsiasi cittá europea per vedere come si accolgono i turisti. Siamo indietro anni luce. Pulizia, accoglienza, servizi, mezzi pubblici, informazioni, tutti che parlano una lingua straniera, strutture alberghiere adeguate. Qui il nulla
Per l’evento Luci d’Artista arrivano in città turisti provenienti da ogni parte del mondo: irpinia, vallo di diano, cilento, potentino, agro nocerino-sarnese, hinterland napoletano e casertano, tutti rigorosamente muniti di zainetto con pane e frittata e bottiglia d’acqua!!!!!!
Infatti, quando si auspica di delocalizzare il porto commerciale per fare di Salerno una città a sola vocazione turistica, non si fa altro che alimentare una pia illusione. Che senso avrebbe intaccare una attività di tipo industriale, comunque redditizia, con una turistica che da tempo stenta a decollare e, come dimostrato da questa vicenda dell’info point, non riesce a far fronte neanche alla più elementare – e tuttavia indispensabile – funzione da assicurare per le esigenze dei turisti.