Il canto della Sastri è quasi un romanzo espresso attraverso le tipiche canzoni che hanno reso celebre nel mondo la Napoli che rivive nella scena in tutto il suo splendore. Ritmi e parole intonate dall’ artista si mescolano in melodie e canti alternati a versi, brani o stralci teatrali.
Da“Era de maggio” di Salvatore Di Giacomo a “Tammuriata nera”, alle canzoni più recenti, passando naturalmente per il teatro, con Filumena Marturano ed Eduardo, Scarpetta. “Mi chiamo Lina Sastri” svela l’identità vera dell’artista e della sua terra, quella “Napul’è “ di Pino Daniele che la Sastri reinterpreta con passione e pathos a conclusione del suo spettacolo.