Dobbiamo però, con rammarico, segnalare un articolo pubblicato sul vostro sito, sollecitato da una pagina con 1700 followers denominata ‘cosa c’è che non va a salerno’ in cui si leggono cose difformi dalla realtà e da quanto da noi comunicato. Ovviamente siamo certi della vostra buona fede e della vostra professionalità.
Abbiamo già risposto al loro commento sulla loro pagina facebook al quale però non è stato dato riscontro.
Riassumiamo la questione:
L’info point posizionato presso il Molo Masuccio non è un servizio pubblico e non ha funzione di delega da parte dei competenti enti comunali o provinciali o regionali in materia turistica.
È una struttura privata che svolge una attività imprenditoriale all’interno della quale trovano spazio il rilascio di informazioni turistiche con consegna di mappe della città e guide ricevute dall’ EPT (purtroppo al momento all ept disponibili solo in lingua swahili) ai numerosi turisti in arrivò ed in partenza per le destinazioni costiere o isole.
Accademia Leonardo paga una concessione pubblica, anche abbastanza onerosa, per il fitto dello spazio e paga il personale che gestisce l’info Point con fondi propri. Non utilizziamo risorse pubbliche.
Il servizio e partito con notevole ritardo per questioni burocratiche indipendenti dalla nostra volontà ed è in fase sperimentale per poter essere operativi al 100% e nei tempi giusti l’anno prossimo.
Nei giorni scorsi l’info point è stato aperto dalle 9,30 alle 14,30 di tutti i giorni, tranne il 15 ed il 20 agosto per questioni organizzative. Ma essendo un servizio privato e non pubblico non abbiamo dovuto comunicare a nessuno la chiusura e nessun turista si è mai lamentato, anzi ci hanno ringraziato ed elogiato per la nostra professionalità.
Crediamo che Salerno abbia una grande vocazione turistica e che questo servizio sia molto utile alla prima accoglienza dei numerosi turisti in arrivo via mare e che alcuni denigratori seriali, giusto per qualche click in più sulla loro pagina, non possono bocciare qualcosa ancor prima che nasca.
È facile parlare quando non si ha nulla da perdere e quando non si investono risorse in termini sia economici che temporali per poter avviare una attività che a regime avrà anche una ricaduta sulla immagine della nostra città.
Onore e merito inoltre va anche alla Autorita portuale che ha creduto nel progetto e vede in esso un buon punto di partenza per gli anni a venire.
Confidiamo nella vostra buona volontà di pubblicare questa nota esplicativa con ampio margine di modifica giornalistica.
Anche noi siamo obbligati a fare un comunicato sulle nostre pagine che hanno numerosi followers (solo Accademia ne ha circa 30.000) per chiarire la nostra posizione e fare emergere la verità.
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