A renderlo noto una inchiesta di Salvatore De Napoli su La Città oggi in edicola. Ma come è possibile? Per avere un’auto con targa bulgara, il proprietario deve risiedere in Bulgaria o avere un’azienda legalmente registrata in quello Stato.
L’escamotage è noto e molto utilizzato. Fatto salvo chi realmente ha aziende o ha trasferito la sua residenza nei paesi dell’Est che legittimante possiede questi mezzi, c’è chi ha deciso di utilizzare l’escamotage dell’immatricolazione all’estero per risparmiare sull’acquisto e su costi di gestione del veicolo.
Quasi sempre le vetture sono intestate a società fittizie del paese dell’Est Europa. Ma la polstrada ha intensificato i controlli per scoprire i nuovi “furbetti” Già identificate 40 persone
Ma ci voleva l’inchiesta del giornale per accorgersi di questo annoso fenomeno?