Si tratta di fondi necessari per il decollo dello scalo.
Soldi che serviranno soprattutto per allungare la pista e potenziare la struttura. Ma senza concessione si rischia di perdere tutto: il finanziamento e l’accordo tra il Salerno Costa d’Amalfi e Capodichino.
Entro il 31 dicembre di quest’anno i lavori devono essere cantierati, pena la revoca del finanziamento. A scriverlo Gaetano De Stefano sul quotidiano La Città oggi in edicola.
Da Roma tutto tace, anche se, a quanto pare, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il suo nullaosta. Ora tocca al ministero dell’Economia ma, fino a questo momento, non è ancora giunto il via libera.
Costa d’Amalfi spa e Gesac hanno stipulato un protocollo d’intesa per la creazione di una rete aeroportuale campana ed un piano industriale che prevede un investimento complessivo di 135 milioni da realizzare entro il 2022.