I granata giocheranno in uno stadio che presenterà un gran bel colpo d’occhio per il debutto casalingo dei salentini tornati in B dopo sette anni trascorsi nell’inferno della C.
Sarà rovente il clima sugli spalti. Il Lecce vuol riscattare i 20 minuti finali di Benevento dove si è fatta raggiungere dopo aver dominato in casa di una delle favorite per la promozione.
C’è poi la componente rivalità. Al Via del Mare mille i tifosi granata gemellati con il Bari. Una sorta di derby a distanza perchè Bari e Salerno sono da oltre 30 anni una cosa sola e giocare in casa del Lecce e viceversa rappresenta una partita speciale per entrambe le tifoserie.
LA FORMAZIONE. Stasera, Colantuono darà fiducia all’intero pacchetto arretrato che ha mantenuto la porta di Micai inviolata contro il Palermo: Schiavi (ex della gara) e poi Perticone e Migliorini.
In mediana, invece, Casasola viene ancora una volta preferito a Djavan Anderson (che deve recuperare terreno sul piano atletico) con Vitale che torna a prendersi la corsia mancina dopo il turno di squalifica. Proprio Vitale, nelle fasi iniziali del calcio mercato, era stato accostato spesso al Lecce.
In mezzo al campo gioca dal primo minuto Davide Di Gennaro (che la spunta sul più fisico Di Tacchio) insieme ad Akpa Akpro e Castiglia. In attacco esordio dal primo minuto per Lamin Jallow in coppia con Djuric.
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Fiamozzi, Meccariello, Lucioni, Calderoni; Scavone, Arrigoni, Mancosu; Falco; Pettinari, La Mantia.
A disp.: Bleve, Petriccione, Cosenza, Chiricò, Lepore, Torromino, Haye, Marino, Dubickas, Tabanelli, Venuti, Armellino, Milli.
Allenatore: Fabio Liverani.
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Perticone, Schiavi, Migliorini; Casasola, Akpa Akpro, Castiglia, Di Tacchio, Vitale; Djuric, Jallow.
A disp.: Vannucchi, D. Anderson, Gigliotti, Mantovani, Pucino, Di Gennaro, Mazzarani, Odjer, Palumbo, A. Anderson, Bocalon, Vuletich.
Allenatore: Stefano Colantuono.
ARBITRO: Antonio Di Martino di Teramo.
ASSISTENTI: Michele Grossi (sez. Frosinone) e Garnal Mokhtar (sez. Lecco).
QUARTO UOMO: Daniele Paterna (sez. Teramo)