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Ambulante del mercato di Poggioreale si sente male e muore tra la folla

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“Se ci fosse stato un defibrillatore e se, in luoghi così affollati, fosse prevista la presenza di un’ambulanza forse oggi non staremmo piangendo la morte di un quarantottenne padre di famiglia morto mentre era al lavoro al banco che gestiva nel mercatino Caramanico di Poggioreale”.

Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker Gianni Simioli che, nel corso de La radiazza di Radio Marte, hanno raccolto la testimonianza della signora Veronica che, così come altre centinaia di persone, ha assistito nei fatti alla morte del commerciante, avvenuta ieri, domenica, e ha voluto testimoniarlo nel corso della prima puntata della trasmissione radiofonica che è ripresa dopo la pausa estiva.

“Savio, questo il nome del commerciante, s’è sentito male ed è svenuto e, nonostante il tentativo di rianimarlo messo in atto da un medico e da un infermiere che erano presenti per caso, non c’è stato nulla da fare per salvarlo” ha raccontato la signora Veronica aggiungendo che “i ritardi sono arrivati dopo oltre mezz’ora”.

“Luoghi affollati come un mercato non possono essere privi di assistenza sanitaria o almeno di un defibrillatore che, in questo caso, forse, avrebbe potuto salvare una vita umana” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “bisogna capire se ci sono possibilità di imporre la presenza di un’ambulanza con personale a bordo in occasione di mercati, un po’ come accade per le manifestazioni sportive dove le organizzazioni sono tenute a garantire la presenza di un’ambulanza con medico a bordo”.

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