Il suo sentirsi a disagio lo esprimeva urlando e infastidendo la celebrazione. La Chiesa è aperta a tutti. A chiunque voglia entrarvi. Accogliere non è forzare. Io non ce l’ho con lei, ma con chi l’ha condotta contro la propria volontà. Il disagio della giovane si è trasformato in fastidio contro chi voleva partecipare alla Parola del Signore. Forse ho avuto modi bruschi. Ma non ho cacciato via nessuno. Ho solo chiesto che si ristabilisse il silenzio»
A dirlo don Aniello Palumbo, sacerdote 85enne, chiesa San Nicola di Bari a Piaggine nel salernitano. La replica di don Aniello a Il Mattino oggi in edicola per smorzare le polemiche relative a quanto accaduto il 26 agosto scorso.
A sollevare il caso alcuni fedeli che hanno scritto al vescovo di Vallo per rappresentare quanto accaduto durante la santa messa. I fatti: durante la funzione religiosa una ragazza, a causa della propria disabilità, parlava a voce alta e ininterrottamente, la madre, provando a zittirla, non faceva altro che fomentare il suo comportamento.
A quel punto il parroco ha chiesto di ristabilire il silenzio, non ottenendo risultati. Dopo aver appreso che si trattava di una persona disabile incapace di trattenere il proprio comportamento don Aniello, secondo i firmatari della lettera, si sarebbe reso protagonista del gesto che ha scatenato le polemiche.
Il sacerdote avrebbe invitato i familiari della giovane a condurla via minacciando di chiamare le forze dell’ordine
allora cambiate il titolo, ha allontanato una persona portata a forza in quel luogo, che in quel luogo non ci voleva stare e che stava disturbando gli altri; il fatto che fosse disabile non c’entra nulla, se non per fare notizia
d accordo
La ragazza probabilmente era autistica. Il parroco non è nuovo a queste polemiche. Per i presenti è stato veramente spiacevole. La madre mortificata chiedeva scusa e lui freddamente rispondeva: “ma che scusa, dovete uscire”. Faceva lo stesso quando un bambino piangeva durante la messa di Natale e in tante altre occasioni. Mi dispiace che si lamentano solo adesso che è anziano.
Anche a Salerno….e’capitato di assistere a insofferenza di Parroci durante l’omelia…verso bimbi piccoli…..
Ma una famiglia dove dovrebbe lasciarli?
Il guaio, dai commenti che s’ascoltano a volte, è che le persone stanno in chiesa come se stessero al ristorante o ad un centro commerciale. Non c’entra la ragazza in questione; al di là dei modi bruschi del sacerdote, i genitori avrebbero dovuto avere la sensibilità di non portarla (visto che era contraria) e l’accortezza di allontanarsi senza forzare la situazione, una volta resisi conto di ciò che stava accadendo
Don Pietro del volto santo anni a dietro faceva lo stesso. SI è calmato un po’ con l’età.