Nel corso di una assemblea provinciale, gli aderenti al sindacato «hanno scelto – si legge ancora nella nota – la linea della responsabilità nella ferma convinzione di tutelare l’interesse superiore dei propri pazienti».
E questo in considerazione del fatto che, bloccato temporaneamente il regime di convenzione, gli utenti stessi «resterebbero penalizzati dalla sospensione delle prestazioni con quattro mesi di anticipo rispetto alla fine dell’anno».
Pertanto, nei laboratori iscritti al Snr, radiografie, ecografie, Tac e risonanzemagnetiche proseguiranno ad esser regolarmente eseguite in regime di convenzione.