Otto morti in diciotto mesi tra Angri e Mercato San Severino. Sono le vittime dell’eroina killer nel salernitano. Sei uomini e due donne uccisi da overdose di droghe, alcol, cocktail di farmaci e metadone non prescritto. A darne notizia Il Mattino in un articolo di Nico Casale che rilancia i dati del sito GeOverdose.it della Società Italiana Tossicodipendenze.
Sul sito web di GeOverdose è consultabile la mappa che traccia le morti per overdose.
Ad Angri, il 18 dicembre del 2017 è morto un 40enne per overdose da eroina.
Il 27 aprile dello scorso anno, sempre ad Angri, è deceduta una donna di 37 anni dopo aver assunto farmaci.
A Positano, lo scorso primo aprile, è morto, da solo e all’aperto, un giovane di 21 anni il cui decesso, secondo il portale, è avvenuto per aver assunto un cocktail di droghe e alcol.
A Salerno, il 16 febbraio di quest’anno, ha perso la vita un 34enne per overdose da eroina. Sostanza che ha portato alla morte, a Pontecagnano il 12 agosto dello scorso anno, un 35enne e, a Bellizzi il 31 gennaio del 2017, un 34enne.
A Bellizzi, inoltre, si registra anche il decesso di un’altra donna di 37 anni dopo aver assunto metadone non prescritto. Era il 13 luglio scorso. Infine, il 30 marzo di quest’anno, a Mercato San Severino, è morto un 51enne per overdose di eroina in una abitazione nella frazione Ciorani.
su altri articoli e notizie inutili giornalmente vediamo decine di commenti e considerazioni dei cittadini,ma quando vediamo un articolo importante come questo, che coinvolge migliaia di giovani, non vediamo commenti. ci dovremmo vergognare.
forse il motivo e’ che stiamo diventando tutti un pò vigliacchi o che non abbiamo più gli attributi per mettere in risalto il grave problema della droga.
speriamo che qualche gruppo, associazione o ente possano scuotere la sensibilità di coloro che vogliono combattere questo grave fenomeno che travolge migliaia di ragazzi soprattutto minorenni.
pienamente concorde con cittadino. Problema gravissimo che investe tante famiglie della nostra città e della provincia e, come si vede dall’età dei deceduti, non riguarda affatto soltanto i giovani. Il consumo di droghe, in particolare dell’eroina, ha a che fare anche con l’assenza di prospettive e le difficoltà esistenziali e sociali che affliggono da sempre i nostri territori, al di là dei proclami di qualche politico – demagogo che sul disagio ha solo lucrato.