Una drammatica vicenda si è verificata nei giorni scorsi in Puglia, precisamente mercoledì 5 settembre a
Cerignola, comune della provincia di Foggia. Nella zona, infatti, si è consumata una vera e propria tragedia familiare dove un padre di appena trentanove anni, Giuseppe C., dopo aver perso il proprio
figlioletto di 3 anni ha deciso di farla finita buttandosi sotto ad un
treno sui binari della stazione di Cerignola Campagna. Secondo quanto riferisce il noto sito FoggiaToday, infatti, a travolgerlo è stato il convoglio ferroviario Freccia Bianca che stava percorrendo la tratta Foggia-Bari.
Il figlio muore a tre anni soffocato da una pietra
Stando a quanto si legge sul quotidiano in questione, infatti, il trentanovenne, un insegnante di Cerignola, aveva perso da pochissimo suo figlio di appena tre annia causa di alcune circostanze drammatiche.
Una pietra, che gli sarebbe andata di traverso mentre giocava, gli ha fatto perdere la vita togliendogli il respiro per sempre. Nonostante i soccorsi immediati da parte del personale del pronto soccorso, infatti, per il bambino non c’è stato veramente nulla da fare e la corsa verso l’ospedale di Tatarella prima e poi quella verso Bari, dove era stato trasportato d’urgenza, si è rivelata inutile. Sarebbe stata questa la causa che avrebbe portato l’uomo a pensare e subito dopo attuare il suicidio,probabilmente spinto da un senso di tristezza che soltanto un genitore che ha perso un figlio può comprendere.
Il padre non regge al dolore e si suicida lanciandosi sui binari della stazione
Quindi, intorno alle 15.30, l’uomo ha deciso di togliersi la vita raggiungendo la stazione di Cerignola Campagna e lanciandosi sui binari nel momento in cui stava sopraggiungendo un treno Freccia Bianca che era proveniente da Milano e in direzione verso Bari.
Inizialmente tutti avevano pensato ad una tragica fatalità, un incidente, che poco dopo però si è rivelato un suicidio, quando hanno ricostruito ciò che l’uomo stava passando in quest’ultimo periodo. A ricostruire la dinamica della drammatica vicenda è stata la Polfer, che dopo le rivelazioni effettuate sul caso, non ha potuto fare altro che constatare il suicidio dell’uomo. Inevitabilmente, anche se di importanza irrilevante vista la gravità dell’episodio accaduto, la circolazione ferroviaria ha subito dei rallentamenti, ma nella tarda serata è ripresa regolarmente.