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Si lancia dal terzo piano dell’Ospedale di Polla: muore 40enne

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Un uomo di 47 anni si è tolto la vota lanciandosi dal terzo piano dell’Ospedale “Curto” di Polla. E’ accaduto questa mattina.  L’uomo, originario di Buccino, è morto a causa delle ferite riportate.

Nonostante l’intervento dei sanitari per lui non c’è stato nulla da fare.

Il 47enne era ricoverato nel reparto di Chirurgia. Lascia la moglie e una figlia. Sul caso indagano i carabinieri. Per il momento l’ipotesi più accreditata resta quella del suicidio.

Il 47enne è solo l’ultima vittima di una strage silenziosa che riguarda soprattutto i più giovani.  Ogni anno si tolgono la vita – racconta Il Mattino in un focus sui suicidi tra giovanissimi –  quasi 500 ragazzi. Sono 4mila gli italiani che si uccidono ogni anno. E di questi, dodici su cento hanno tra i 15 e i 25 anni.

I dati dell’Oms mettono i brividi: il suicidio è la seconda causa di morte tra i nostri under 20 dopo gli incidenti stradali. Ne ammazza di più il male di vivere che la droga. Ma sono tanti, tre volte tanto, i ragazzi che vengono riacciuffati per i capelli: ogni anno sono tra i 1000 e i 1500 quelli che tentano l’estremo gesto salvati in extremis dalla fredda contabilità del dolore.

LE CAUSE. Perché tanto male di vivere? «Iperconnessi sui social, i ragazzi sono paradossalmente soli come mai prima d’ora. Sperimentano una frammentazione delle relazioni e un impoverimento della qualità dell’attaccamento affettivo che genera in loro una profonda solitudine che spesso diventa devastante. Gli affetti sono le radici che ci tengono sulla terra», risponde Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia del San Raffaele di Milano – si legge su Il Mattino -.

 

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