La vittima è una donna di 46 anni, il compagno “aguzzino”, 25 anni, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. L’uomo è finito in carcere su ordine della procura e il Gip ha poi convalidato il fermo.
Le indagini sono partite pochi giorni fa quando in un commissariato in provincia di Caserta è giunto il referto dei medici del Pronto Soccorso che certificava le gravissime lesioni subite da una donna, consistenti in fratture a diverse costole, contusioni multiple al torace, al volto, al cuoio capelluto e al collo, ecchimosi diffuse su ogni parte del corpo nonché un’ustione di primo grado sul fianco, un vero e proprio “marchio”. Gli investigatori della Polizia hanno interrogato la donna, che ha puntato il dito contro il compagno, descritto come un uomo violento e senza scrupoli. L’incubo – ha raccontato la vittima – è iniziato nel dicembre 2017, è andato avanti tra continui abusi sessuali, percosse, umiliazioni, e ha raggiunto l’apice con una tre giorni di estrema violenza tra il primo e il tre settembre scorsi, quando la donna ha iniziato a opporre netti rifiuti alle pretese del 25enne, scatenandone la furia incontrollata. L’uomo – è emerso anche dal racconto raccolto dai poliziotti tra vicini e conoscenti e da fotografie mostrate dalla vittima – ha chiuso in casa la compagna, l’ha costretta ad assumere sostanze stupefacenti e a stare nuda sotto la doccia fredda, picchiandola con le mani e con un cucchiaio di acciaio; quindi l’ha tenuta ferma per un braccio marchiandola con forchettone riscaldato poco prima sul fuoco. La donna è riuscita però a chiamare i figli, che sono intervenuti accompagnandola in ospedale.
È RUMENO!Ce la fate a scriverlo?meschini!
Dove è il problema?
L’uomo è o non è un’animale?
l’ha marchiata come si fà col bestiame…
in carcere toccherà a lui essere narchiao
Vietato dire la nazionalità. E poi sarebbe Orban il censore della libera informazione?