“Siamo dispiaciuti che un messaggio pubblicitario giocoso, con l’unico obiettivo di informare della possibilità di portare gratuitamente i bagagli, abbia potuto urtare la suscettibilità di qualcuno”, spiegano dall’ufficio stampa di Ferrovie dello Stato, contattati dal Corriere della Sera. L’obiettivo della pubblicità, dicono, era quello di rendere nota la promozione che permette di poter portare con sé due bagagli gratis in stiva e uno a bordo.
L’immagine è stata condivisa da diverse pagine Facebook – tra cui Vento da sud, vento brigante e Napoli direzione opposta – che hanno invitato i cittadini del sud a ribellarsi a messaggi di questo tipo. “A noi invece piacerebbe che il meglio del Sud restasse al Sud, guarda un po’. I giovani, le risorse, le competenze. Invece ci tocca partire, con o senza bagaglio aggiunto, ieri con la valigia di cartone, oggi con il bus con il wi-fi o con l’Alta Velocità” è invece il commento di Viola Carofalo, leader della formazione di sinistra Potere al Popolo.
La replica di Fs – L’ufficio stampa di Ferrovie dello Stato ha annunciato che i cartelloni saranno sostituiti. Protagonista della nuova campagna – che veicolerà in maniera più chiara il messaggio e la promozione dei bagagli – sarà una donna anziana, la quale sfornerà una torta e altre prelibatezze per i viaggiatori. Il tutto accompagnato dallo slogan “Quando scopre che puoi viaggiare con un biglietto in più”.
Fonte TgCom.it
Da Fiero Meridionale devo tristemente ammettere che il mezzogiorno d’Italia è un posto sempre più incivile e meno vivibile. L’amministrazione della giustizia presenta oramai è pessima, pertanto NON funziona quasi più niente. Il Nord non è poi così diverso, ma c’è un livello di vivibilità sicuramente maggiore.
Pubblicità di pessimo gusto. E’ una presa per i fondelli. Ciò che un meridionale porta al nord e lo lascia è anche e soprattutto il proprio reddito e quello della famiglia. Quanto costa mantenere un figlio ad esempio a Milano? Per farlo studiare e poi forse lavorare…Parliamo degli esosi fitti delle grandi città del nord, della vita cara…e delle speculazioni delle compagnie di trasporto tipo Trenitalia, Italo, ecc ecc…disservizi compresi. Parliamo degli insegnanti anche over 40 costretti a lavorare al nord…
Ma fatemi il piacere…Vergogna!!!