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Salerno: domenica 16 settembre la Festa dei Popoli 2018

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Lo scorso giugno pioggia e vento abbattutisi su piazza della Concordia hanno impedito lo
svolgimento della decima edizione della Festa dei Popoli che, dopo poco meno di un’ora, è stata sospesa a causa del forte maltempo.

Non così forte, però, da far venir meno l’entusiasmo e la voglia di stare insieme, di testimoniare la bellezza ed il valore delle differenze culturali, e mostrare al territorio salernitano una buona pratica di accoglienza e convivenza.
La macchina organizzativa non si è fermata nonostante la lunga pausa estiva e, dopo tre mesi, eccoci qua a riprovarci.

Dieci anni fa abbiamo iniziato questo percorso in pochi, ma sul nostro cammino abbiamo incontrato altre persone, altre realtà con cui intrecciare fili di amicizia, diventando un gruppo numeroso e variegato.

Mentre l’esperienza Festa dei Popoli cresceva, l’Italia cambiava dal punto di vista sociale e politico: l’arrivo sempre più numeroso di migranti che raggiungono la penisola, con enormi difficoltà ed a rischio della propria vita, ed il modo in cui mass media e forze politiche hanno spesso trattato il fenomeno, hanno contribuito a produrre un crescente egoismo che spinge a vedere il migrante come la causa principale dei problemi sociali, facendo sì che venissero chieste a gran voce espulsioni e respingimenti di massa.

La Festa dei Popoli diventa, quindi, un presidio contro il razzismo e l’intolleranza, e rappresenta un insieme di “buone pratiche” che favoriscono l’incontro tra diversi. Esperienza indispensabile in un momento storico come questo per contrastare il RAZZISMO, per superare la PAURA, per abbattere i PREGIUDIZI.

Allora tutti in piazza, domenica 16 settembre, a partire dalle ore 17:00, per la X Edizione della Festa dei Popoli, manifestazione promossa dall’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno, attraverso gli uffici diocesani Migrantes, Centro Missionario e Caritas, in collaborazione con i Missionari Saveriani, il Laicato Saveriano, e patrocinata dal Comune di Salerno, e che vede impegnati nell’organizzazione rappresentanti delle comunità straniere presenti nel territorio di Salerno e provincia: dall’Europa Georgia, Italia, Polonia, Romania e Ucraina; dall’Africa Gambia, Marocco, Senegal e Tunisia; dall’Asia Bangladesh, Filippine, India e Sri Lanka; dall’America Latina Venezuela, tutte pronte a presentare le proprie tradizioni culturali.

Quest’anno la Festa si avvale della collaborazione delle associazioni salernitane “La Tenda”,
“Ballando per le strade”, dal gruppo musicale “Utungo Tabasamu”, dell’Azione Cattolica Diocesana e dell’Associazione “Trumoon” che ha ideato e curato la grafica dell’evento.
L’estro creativo della giovane artista salernitana Francesca Ferrara, membro dell’Associazione culturale TRUMOON, ha dato vita all’immagine della Festa dei Popoli Salerno, coniando la grafica di sintesi di questa decennale esperienza.

Volti di culture diverse sono stati sapientemente fusi dalla matita di Francesca che ha ideato quel collegamento esclusivamente visivo che ancora mancava alla manifestazione diocesana. Un segno grafico che offre una visione d’insieme, comunica la mission di questa realtà, lasciandone percepire i valori che la animano.

A partire da questa edizione, la Festa dei Popoli di Salerno avrà la sua immagine rappresentativa, sicuramente di impatto, nella quale gli occhi dei critici d’arte potranno leggere pennellate alla Picasso, un po’ di Da Vinci, segni di cubismo e un’anima contemporanea che profuma di mondialità.

Dalla tavolozza grafica passeremo al palco, dove le comunità si esibiranno, come la loro tradizione prevede, per raccontarci tutti i colori della diversità.

Come ogni anno, la Festa si aprirà con un momento in cui tutte le tradizioni religiose presenti in piazza (Buddisti, Cattolici, Cristiani Evangelici, Cristiani Ortodossi, Musulmani e Sikh) pregheranno per l’armonia e la pace tra i popoli.

La Festa è l’occasione per raccontare la ricchezza culturale, le tradizioni e la storia dei nostri paesi d’origine, per scoprire punti di contatto e la bellezza della diversità: sta a noi coglierla e vivere questo momento in armonia ed allegria.

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