Era una persona di grandissima civiltà, una persona colta come tanti esponenti della comunità senegalese. Abbiamo comunicato in maniera fraterna con il precedente presidente. Abbiamo deciso con lui di aprire un mercatino etnico a Pastena e via Vinciprova e poi decidevamo in maniera responsabile e civile dove collocare anche i senegalesi per vendere prodottii di artigianato.
Poi sono arrivati i nuovi rappresentati di questa comunità che hanno avuto atteggiamenti di grande arroganza, prepotenza e supponenza. Quando parli quasi quasi devi chiedere tu il permesso a loro per stare a Salerno.
Che sia chiaro il luogo dove vanno i senegalesi lo decide il Comune non lo decidono i senegalesi, se gli sta bene e bene, altrimenti se ne possono anche andare. Questa è la regola, rispetto per tutti ma a condizione che si rispetti la leggi e i modi di vivere delle nostre famiglie. Dove devono essere messi i tappeti lo decide il Comune e nessun altro”.
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