Sebbene non sia stato oggetto di iniziative investigative, quali ad esempio perquisizioni o accertamenti di diversa natura, né, tantomeno, il mio nominativo sia stato incluso tra coloro che risultano indagati a piede libero o indicato dagli inquirenti nel corso della conferenza stampa di ieri, in maniera del tutto indebita e improvvida, sono stato ingiustamente accostato all’indagine della Procura Distrettuale Antimafia.
Questa notizia mi ha profondamente addolorato, umiliato e costernato, per la sua assoluta infondatezza e ingiustizia. D’altra parte provengo da una famiglia che ha sempre fatto del lavoro e dell’umiltà la sua bandiera. Sono anch’io un uomo umile e costantemente vicino alla gente, di qualsiasi estrazione o ambiente o razza, senza distinzione alcuna.
Sono certo, al contempo, che la Magistratura, verso la quale nutro assoluto rispetto e considerazione, saprà far luce sulle vicende descritte nell’articolo di stampa e dissipare ogni ombra sul comportamento da me assunto durante la legislatura. Ovviamente sono a disposizione degli inquirenti per qualsiasi chiarimento su fatti e circostanze che mi riguardano.
Intendo tranquillizzare i miei elettori, i cittadini di Cava de’ Tirreni, il sindaco e i miei colleghi sulla correttezza dei comportamenti da me finora assunti perché il mio modo di intendere la politica non può prescindere dalla legalità, correttezza e trasparenza.
Per tale motivo, dunque, nel condividere la scelta annunciata dal Sindaco di procedere all’azzeramento della Giunta, ritengo opportuno, in ogni caso, informare l’opinione pubblica che era mia volontà di rassegnare le dimissioni, pur ribadendo con forza la mia più assoluta estraneità ai fatti richiamati nell’articolo di stampa, almeno fino a quando sarà completamente chiarita la mia posizione e restituita la mia dignità, allo stato, violata, dall’articolo di stampa.