Il dato, di per sé poco incoraggiante, diventa ancor più importante se si considera che, nello stesso periodo, il premio medio RC auto a livello nazionale è aumentato dello 0,9%. Si accentua così ulteriormente il gap tra i costi che devono affrontare gli automobilisti campani e quelli delle altre regioni; assicurare un’auto in Campania significa spendere quasi il 78% in più rispetto alla media del Paese.
Magra consolazione per gli automobilisti campani, si legge nell’Osservatorio di Facile.it realizzato su un campione di oltre 495.000 preventivi effettuati da agosto 2017 ad agosto 2018 e i cui risultati per la Campania sono disponibili a questo link: https://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-campania.html, è che almeno negli ultimi sei mesi le tariffe hanno ripreso a scendere con un calo dell’1,81% rispetto a febbraio 2018.
Analizzando i dati su base provinciale emerge un quadro variegato e l’immagine di una regione a “due velocità”. Da un lato le province di Caserta e Napoli che non solo mantengono le tariffe RC auto più alte d’Italia, ma nel corso degli ultimi 12 mesi sono le uniche in regione ad aver registrato aumenti; rispettivamente +10,68% e +5,09%. Dall’altro le restanti province campane, dove, invece, i premi medi RC auto sono diminuiti; guida Benevento, con un calo delle tariffe pari all’11,53%, seguita da Avellino, che ha raggiunto un buonissimo -6,01% e Salerno, che ha visto una diminuzione dello 0,91%.
Analizzando i dati in termini di costi assoluti, Caserta si conferma la maglia nera della Penisola, con un premio medio che, ad agosto 2018, era pari a 1.179,20 euro, vale a dire più del doppio rispetto alla media italiana, mentre a Napoli, seconda città più costosa del Paese in termini assicurativi, ad agosto, per assicurare un’auto servivano, in media, 1.093,54 euro, ovvero l’88% in più rispetto a quanto pagato mediamente a livello nazionale.
Costi relativamente più contenuti nelle province di Salerno, dove ad agosto l’RC auto media era pari a 785,95 euro, il 35% in più rispetto a alla media italiana e di Avellino, dove il premio medio, pari a 761,38 euro, era circa il 30% più alto del valore nazionale.
Vera e propria mosca bianca, invece, è Benevento; la provincia, con un premio medio pari a 621,69 euro, vale a dire “solo” il 6,7% in più rispetto al valore nazionale, ad agosto risultava essere l’area della Campania con le tariffe più basse.
L’Osservatorio di Facile.it ha voluto poi approfondire le scelte dei campani in tema di garanzie accessorie. Il primo dato interessante è quello relativo all’assistenza stradale, copertura che, nella regione, viene inserita addirittura nell’85% dei preventivi mentre a livello nazionale sono solo 4 su 10 gli automobili che manifestano questa preferenza.
Altra peculiarità campana è quella relativa alla garanzia furto incendio che, se a livello nazionale è inserita nel 12,05% dei preventivi, nella regione viene richiesta solo dal 2,26% degli automobilisti; un valore estremamente basso su cui gravano, senza dubbio, i costi spesso esorbitanti necessari per acquistare tale copertura.
Di seguito la tabella con i dati nazionali, regionali e provinciali relativi ai premi medi RC auto e relative variazioni annuali.
Regione | Media di Premio €
Agosto 2018 |
Media di %
-12mesi |
Variazione rispetto alla media nazionale |
Avellino | 761,38 € | -6,01% | + 30,7% |
Benevento | 621,69 € | -11,53% | + 6,7% |
Caserta | 1.179,20 € | +10,68% | + 102,4% |
Napoli | 1.093,54 € | +5,09% | + 87,7% |
Salerno | 785,95 € | -0,91% | + 34,9% |
Campania | 1.036,20 € | +4,68% | + 77,8% |
Italia | 582,71 € | +0,90% | – |
Che bravi un vero e proprio fratricidio tra meridionali non basta il caffè la stretta falsa di mano la chiacchiera inutile improduttiva ci vuole progetto comune di idee, mentre ti stringe la mano il tuo compaesano, prepara un bel babà con l’assicurazione per truffare soldi con ricaduta su gli onesti assicurati amici suoi, Beh devo dire che mi dispiace dirlo Considerando che vivo da più di 20 anni lontano dalla mia ma Salerno che sono profondamente deluso la crescita di una comunità non avviene solo con l’asfaltatura delle strade la costruzione di un crescent eccetera, ma con ragionamenti costruttivi individuando i punti deboli per poterli rafforzare e crescere FERMI AL PALO ORMAI È STALLO MENTALE, CULTURALE ANTROPOLOGICO!!!
Ma esiste qualche avvocato con le palle che possa presentare una denuncia vs le compagnie di assicurazioni [rc auto obbligatorie per legge] considerato la discriminazione territoriale?
Sapete se lo stesso avvocato di salerno va a vivere al Nord solo per Il cambio di residenza si ritroverebbe a pagare quel 34% in meno?
I dati ACI sugli incidenti stradali dimostrano che gli incidenti al Sud sono da molti anni molto meno rispetto al Nord! Addirittura la metà!
Quindi significa che i costi delle compagnie assicurative in merito ai risarcimenti sono costretti a pagare di più per sinistri, mediamente il doppio, e che noi del Sud per questione puramente pregiudizievoli, frodi e truffe, siamo costretti a pagare;
Non esiste nessuna prova scientifica che su 3000 incidenti del sud sono tutti truffe e frodi come non esiste nessuna prova che su 7000 sinistri registrati al nord non vi possano essere più truffe e frodi rispetto al Sud;
Perché dobbiamo continuare ad ingrassarsi le compagnie assicurative che nonostante la crisi dell’ultimo decennio hanno prodotto sempre utili?
Ci vogliamo svegliare?
Se un avvocato legge e vuole,ci organizziamo anche 5/10€ (Tutta la provincia tecnicamente può partecipare) a testa per coprire le spese legali per porre fine a questa porcata di discriminazione territoriale!
Sono nato a salerno se vado a vivere a Como non ho diritto a pagare un premio rc auto minore rispetto a chi continua a vivere qua!
La mia residenza non fà di me un potenziale truffatore!
Basta discriminazioni territoriali!