Sulla questione sollevata dal sindaco il parroco del Duomo, Don Michele Pecoraro dice: «Qualche settimana fa sono stato al Comune per chiedere all’amministrazione di ripetere quel bell’evento dello scorso anno quando il simulacro di San Matteo è entrato in municipio e vi è rimasto per l’intera giornata, venerato da centinaia di salernitani.
E per la verità ho riscontrato grande disponibilità, mi è stato detto subito di sì, direi con entusiasmo. Martedì 18, San Matteo sarà al Comune per ricevere l’abbraccio dei salernitani».
«Nel 2014 – dice ancora il sacerdote a Il Mattino oggi in edicola – è stata presa una decisione. Che senso ha pensare sempre a quest’aspetto quando, invece, stiamo tenendo una serie di eventi di grande valore umano e spirituale? Stamattina (ieri per chi legge, ndr) il braccio di San Matteo ha visitato la casa di riposto ‘Immacolata Concezione. Sarebbe bello che si parlasse di questo e non di due o tre metri in più da percorrere durante la processione. Molti di questi eventi, tra l’altro, li abbiamo organizzati anche grazie alla disponibilità del Comune»