Per ottenere il finanziamento bisognava “solo” effettuare un bonifico, per una fidejussione, presso società a Malta o in Lussemburgo. Per convincere i clienti – scrive Il Mattino – , li accoglievano in una prestigiosa sede, al confine tra Salerno e Pontecagnano, con tanto di reception, uffici, personale e persino utenti che – presenti in sala d’aspetto – discutevano dell’effettiva capacità della finanziaria di fornire crediti a condizioni vantaggiose.
Una messa in scena tanto credibile da sembrare vera. Sembrava un set cinematografico, hanno raccontato agli inquirenti le vittime. Nella falsa filiale ognuno aveva un ruolo in base al copione da recitare per rendere credibile l’offerta di finanziamento e mettere a segno i raggiri.
Effettuato il bonifico per la fidejussione, la truffa proseguiva con l’invio di una mail con la quale si diceva anche la data in cui sarebbe stato accreditato il finanziamento. A quel punto, però, cominciavano a sopraggiungere gli ostacoli fino a quando i truffatori sparivano nel nulla