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Isaia Sales e Concita de Gregorio indagati per la trasmissione su RAI 3

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Vincenzo De Luca l’aveva già annunciato al termine della contestata trasmissione «Fuori Roma»: «Con la De Gregorio ci vediamo in tribunale».

E così è stato. La puntata televisiva andata in onda su Rai 3 e dedicata completamente a Salerno sarà oggetto di una indagine che vede già due iscritti sul registro degli indagati. Si tratta della giornalista Concita De Gregorio e dell’ex sottosegretario Isaia Sales che sono stati già convocati dal pubblico ministero per l’interrogatorio. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola

Il 20 settembre, alle ore 10 sarà ascoltata Concita De Gregorio, un’ora dopo Isaia Sales. Al governatore non sarebbero andate giù diverse affermazioni e ricostruzioni emerse durante il servizio andato in onda lo scorso 25 marzo.

Ed in particolare il “teorema” secondo cui «De Luca avrebbe gestito e continuerebbe a gestire il Comune di Salerno per suoi interessi personali anche avvalendosi di terzi». Già al termine della trasmissione, il governatore non risparmiò accuse alla giornalista: «Sarà chiamata in tribunale a spiegare il suo “racconto pacatissimo” della città di Salerno, pieno di richiami al malaffare e di gravissime offese».

«Ci vedremo – disse ancora De Luca – in Tribunale, dove la De Gregorio potrà portare i suoi intervistati come testimonial.

Io porterò i protagonisti del malaffare, da Bohigas a Bofill, da Calatrava a Chipperfield, e l’esperienza straordinaria con Zaha Hadid, tutti quelli che hanno dato vita al più grande progetto di trasformazione urbana che si sia realizzato in una città italiana.

E ribadisco ancora una volta la mia sfida alla signora De Gregorio: una trasmissione in diretta, dove vuole, senza tagli e montaggi, per discutere pacatamente di una città e di una esperienza amministrativa, ora in Regione, che è un modello di efficienza, di trasparenza e di rigore amministrativo».

Ed ora alla viglia di San Matteo i due protagonisti della trasmissione dovranno comparire davanti al pubblico ministero

Fonte Le Cronache del 16 settembre 2018

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