Con soli €30 a persona, che includono anche la polizza assicurativa, le associazioni sportive affiliate all’UISP Salerno potranno tesserare solo quei calciatori maggiorenni che riusciranno a superare la visita medica di idoneità all’attività sportiva agonistica.
L’inizio della competizione è previsto l’11 novembre e si concluderà nel mese di maggio. In palio vi sono coppe e medaglie. La squadra vincitrice del campionato si qualificherà ai Mondiali Antirazzisti, che si terranno l’estate prossima in Emilia-Romagna. L’UISP regalerà ai campioni un viaggio per 5 giorni indimenticabili, all’insegna dello sport e del divertimento.
Ma la stagione sportiva non finirà qui. Come ogni anno, il 26 luglio, in occasione dell’anniversario dell’attacco alla Caserma Moncada, sarà disputato il “Trofeo Socrates – Diamo un calcio al cancro”: torneo di beneficenza dedicato al medico ed ex capitano del Brasile, che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per i bambini cubani malati di cancro, in collaborazione con il circolo “Giangiacomo Feltrinelli” dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.
La squadra vincitrice del campionato UISP Salerno affronterà la vincente del Trofeo Socrates nella Coppa del Mare a Policastro Bussentino, a ferragosto. I calciatori potranno usufruire di sconti presso alberghi e ristoranti convenzionati UISP.
“Sarà una stagione ricca di emozioni nel segno dell’amicizia e dell’antirazzismo”, dichiara Vincenzo Iannone, “non vi saranno premi in denaro proprio per evitare che ci si accanisca in campo, dove sarà presente il direttore di gara. Le donazioni raccolte durante le manifestazioni saranno devolute in beneficenza”. “I costi sono a dir poco vantaggiosi. Ciò consentirà a tutte le associazioni di partecipare e darà la possibilità ai vincitori di competere in ben quattro manifestazioni sportive tra esse collegate. Sono tante le squadre di calcio popolare che adottano la politica dell’autofinanziamento, Partizan Salerno in primis”, ha aggiunto.
“Un’altra peculiarità del nostro campionato”, spiega il presidente, “sta nel fatto che i cambi a disposizione del mister saranno 7, in modo tale da poter dare a tutti i ragazzi la possibilità di giocare, allenatore e dirigenti compresi. Le squadre potranno essere autogestite, un po’ com’era il Corinthians di Socrates. Poiché il calcio è uno sport di squadra, può responsabilizzare i ragazzi ed educarli alla democrazia, in cui si è tutti uguali e non esistono né i padroni, né i caporali. Devono imparare a rispettare le regole condivise da un collettivo in cui la parola insegna e l’esempio guida. I giovani devono capire che tutti i ruoli sono importanti e che vanno rispettati, che si vince e si perde in undici, e soprattutto che un gruppo è formato da singoli e che ognuno di noi, da solo, non conta nulla”.
Secondo una recente ricerca scientifica presentata a Lisbona durante la conferenza internazionale Football is Medicine, “giocare a calcio anche solo a livello amatoriale, per un’ora due volte a settimana è come prendere una medicina ad ampio spettro, cioè capace di proteggerti dalle malattie più importanti come ipertensione, diabete di tipo 2 e colesterolo”.
“Il nostro obiettivo”, conclude Iannone, “è quello di garantire il diritto allo sport e alla salute ai nostri iscritti, con la speranza che possano divertirsi con gli amici. In un periodo di crisi economica, l’attività sportiva può aiutare le persone ad affrontare con maggiore forza i problemi della vita quotidiana e a socializzare. Invitiamo tutte le associazioni del territorio a partecipare al primo campionato di calcio UISP Salerno”.
Per maggiori informazioni, contattare: partizansalerno@libero.it