Tra questi ci sono anche tanti alunni e studenti con disabilità, che per poter frequentare la scuola in condizioni di pari opportunità con i loro compagni necessitano di adeguati sostegni, tra cui insegnante curriculare, insegnante di sostegno, assistente all’autonomia e alla comunicazione, assistente igienico personale, supporti didattici personalizzati, classi formate secondo i limiti normativi, abbattimento delle barriere architettoniche e sensopercettive, trasporto scolastico.
Molto spesso, però, questo non avviene. «Siamo alle solite – denunciano Roberto Speziale e Salvatore Parisi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Anffas – Quest’anno scolastico doveva partire diversamente, visto che da mesi ci stiamo battendo per richiedere che tutti i supporti e i sostegni fossero per tempo predisposti in maniera idonea, e ciò per far sì che il primo giorno di scuola fosse tale per tutti.
Risultano non essere pienamente garantiti, però, neppure i primari servizi per l’assistenza di base e l’igiene personale». Sulla base di queste forti preoccupazioni, l’associazione chiede l’urgente convocazione dell’osservatorio nazionale per l’inclusione. Nel frattempo invita tutti i genitori e familiari a segnalare ogni disfunzione e discriminazione riscontrata
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