Intanto i cinque club esclusi hanno voluto coinvolgere il sottosegretario Giorgetti per chiedere un decreto che possa portare la Serie B a 24 squadre (e quindi accogliere i ripescaggi). Anche perchè quello del decreto potrebbe essere l’unica soluzione praticabile per questioni di urgenza, e non certamente per decidere i criteri di ammissione al campionato o dei ripescaggi. Ma riammettendo Catania, Novara, Ternana, Siena e Pro Vercelli, si arriverebbe a 24 che, con l’aggiunta dell’Entella per cui è stato già accolto il ricorso per il ripescaggio si determinerebbe un torneo a 25 squadre.
Sembrano numeri al lotto, eppure è la dura realtà di un calcio malato e asfissiato dagli interessi di parte.
Oggi intanto il Presidente del Coni Giovanni Malagò torna sulla grave situazione: “La giustizia sportiva che ovviamente deve essere equa e responsabile, giudiziosa e laica, ha una prerogativa che è assolutamente indispensabile ed è la velocità. In questo caso la velocità non c’è stata e ha creato problemi che sono sotto gli occhi di tutti. Mi sembra che il 26 settembre ci sia un pronunciamento definitivo del Tar sulla materia e quindi a questo punto in un senso o nell’altro, la situazione sarà chiarita. In questi giorni ne ho parlato a lungo con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti e condividiamo in pieno il dovere che quello che è successo non debba più accadere, nel senso che situazioni come queste non accadano più”.