“E’ stata una sconfitta che non è piaciuta né a me né alla squadra. Bisogna ripartire in maniera veloce e domani ci aspetta una nuova partita. Nel calcio si vive di luoghi comuni, ma io avrei evitato volentieri questa ‘lezione’, non occorreva perdere a Benevento per capire come stavano le cose. Ci stanno questi incidenti di percorso, ci ricapiteranno e capiteranno anche ad altre squadra, ma ora dobbiamo rimetterci in pista e in moto. Il Benevento era una squadra sulla carta superiore ma dovevamo fare qualcosa di diverso nel finale. Ci metto al faccia, so che questo è un gruppo di giocatori bravi e presi dallo sconforto hanno interpretato male gli ultimi minuti di gara. A Benevento siamo usciti dal campo mentalmente. La squadra ha sempre dato indicazioni di compattezza, dobbiamo migliorare nel fraseggio e nel palleggio. Ci riusciremo quando avremo più continuità – ha dichiarato Colantuono -. Modulo? Noi, come tante altre squadre, abbiamo alcuni giocatori che sono arrivati tardi per colpa di nessuno e sono un po’ in ritardo. E’ sempre una questione di equilibrio tattico, ma lo possiamo trovare con un sistema di gioco o con un altro, non da quanti difensori giocano, infatti col Padova abbiamo fatto tre gol. Si può giocare con il 3-5-2 o 4-3-1-2, ma quando non attacchi l’area con 4-5 giocatori fatichi a fare gol. Dobbiamo andare sempre ala ricerca dell’equilibrio, aldilà del sistema di gioco. Il mio primo campionato di B l’ho vinto con un trequartista che conoscete bene, Bombardini. Poi in passato ho giocato con tutti i sistemi di gioco, ma non perché sono bravo, solo perché sono vecchio. Non son un integralista, cerco di mettere i giocatori in condizione di giocare nel modo che preferiscono senza fossilizzarmi su uno schema. Il trequartista? In questa squadra ne abbiamo più di uno, come Di Gennaro. E’ un cucitore di gioco, può farlo venti metri più avanti o più indietro. Ci saranno novità contro l’Ascoli. Stiamo ragionando su certi aspetti. Ci sono giocatori che hanno tirato la carretta e necessitano di riposo. Dobbiamo scegliere anche giocatori in base a come verrà l’Ascoli a giocare qui. Credo che, avendoli visti giocare, avremo pochi spazi. Quattro-cinque giorni sono utili per recuperare, ma sicuramente è avvantaggiato chi ne ha fatti nove, senza voler trovare alibi. Il ritiro? E’ una delle medicine usate dopo giornate negative. Ne prendiamo atto, lavoriamo tutti per questa splendida realtà che è Salerno. Lo facciamo volentieri, anche se non siamo una squadra in crisi. Abbiamo sbagliato delle fasi di partita, ma venivamo da un periodo abbastanza positivo. Vogliamo recitare un ruolo che preveda più giornate come quella contro il Padova. I tifosi? Nel post partita di Benevento ho detto chiaramente che abbiamo dei fuoriclasse sugli spalti. Sono fuori categoria, non hanno nulla a che fare con la serie B e anche con molte piazze di massima serie”
Fonte PicenoTime