Crepe, rivestimenti saltati e degrado. Questo si evince nel video di pochi secondi che riprende una segnalazione fatta a luglio scorso dall’associazione Arcan-Salerno che si era occupata dello stato di salute dell’opera disegnata da Zaha Hadid.
Non spetta ovviamente alla società che gestisce il terminal intervenire per ‘salvare’ la Stazione Marittima. La competenza della manutenzione dell’infrastruttura non è in capo a loro.
Nel video postato su facebook si ha la netta sensazione che l’incuria stia assalendo l’ostrica dall’archistar anglo – irachena. Il senso di decadenza è tangibile.
Salvo i primi 5 anni tutta l’epopea deluchiana è stata una gigantesca fiction. Fin quando i cordoni della spesa pubblica erano larghi qualcosa si è fatto, da quando gli scenari economici sono mutati la musica è cambiata. Non dimentichiamoci che ultimamente si era ridotto a inaugurare i pianerottoli dei condomini. Per avere grandi progetti devi pagare, per realizzarli bene devi pagare; le imprese serie non praticano ribassi. A Salerno anche gli appalti pubblici sono stati usati come strumento assistenziale alle imprese in crisi, perciò i progetti di più ampio respiro si sono impantanati, sono falliti o sono stati realizzati alla meno peggio con tempi biblici. Giorni fa è stato pubblicato un articolo sulla vicenda del completamento di Marina di Arechi, mi dispiace che abbia avuto poco risalto perché secondo me rappresenta un altro punto molto basso del modello Salerno.
e la nebulizzazione tanto acclamata dove sta……a nebulizzazione…..