Una decisione digerita non benissimo dal deputato di Forza Italiana, che tramite il proprio ufficio stampa replica: “Ancora una volta Facebook non riesce a distinguere tra arte e pornografia”. Tra le censure del social network al critico d’arte “il precedente più clamoroso è stato un ‘selfie’ al Museo d’Orsay davanti a ‘L’origine dumonde’ di Gustave Courbet. Poi è stata la volta della mostra’Seduzione e potere.
La donna nell’arte’ a Gualdo Tadino con opered’arte (anche lì dei nudi) sulla bellezza femminile tra Cinquecento eSettecento, con opere di Simone Peterzano, Francesco Cairo, GuidoCagnacci, Mattia Preti, Luca Giordano, Lorenzo De Caro). Ed infine,nel giugno di quest’anno, un nudo dell’artista Luciano Ventroneesposto nella mostra ‘Meraviglia ed estasi’, sempre a Gualdo Tadino.
Fonte Affaritaliani.it