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Salerno: centinaia di persone intrappolate dal cantiere di Fratte

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Intrappolati da mesi. Un cantiere infinito quello di Fratte, in tangenziale. 400 metri che hanno reso la vita un inferno per tanti automobilisti che devono raggiungere la zona orientale della città.

Mesi di stress ed ansia senza arrivare ad alcuna soluzione definitica. Ci sono famiglie che hanno docuto rivedere le proprie abitudini anticipando di un’ora l’uscita da casa per raggiungere il posto di lavoro o per riuscire a portare i figli a scuola per tempo. Un calvario che riguarda non solo i cittadini di Salerno ma anche quelli di Pellezzano, Baronissi e degli altri Comuni che quotidianamente si recano verso il capoluogo utilizzando anche il Raccordo Salerno – Avellino o via dei Greci. Un inferno che comincia poco prima delle 8 del mattino e dura almeno fino alle 10 del mattino per appena 400 metri di cantiere. Il video realizzato questa mattina nella parte conclusiva della strozzatura dà l’esatta dimensione dell’intervento che si sta effettuando in tangenziale ma anche delle cose.

Tutto è legato al restringimento ad una sola corsia della tangenziale, direzione sud, in un punto cruciale della viabilità.

‘Quello che sta accadendo a Fratte dove, fin dalle prime ore del mattino, centinaia e centinaia di auto rimangono imbottigliate in un budello di appena due metri e mezzo, è lo specchio fedele di un Paese dove si è ormai perso il senso della decenza. Compresa quella istituzionale. Il menefreghismo da Marchese del Grillo – “io sono io e voi non siete un c…” – accoppiato ai fantomatici tavoli di confronto in Prefettura – tondi, quadrati e ripiegabili a secondo del bisogno – hanno prodotto fino ad ora soltanto caos e chiacchiere’  – scriveva qualche giorno fa Tommaso Siani sul quotidiano La Città.

Riflessione che condividono quanti ogni giorno sono costretti a fare i conti con questa situazione. Le code iniziano già di buon mattino dallo svincolo di Baronissi (sulla Av-Sa) e da quello di Vietri (sulla Na-Sa), con lunghe e prolungate soste nelle rispettive gallerie. Per non parlare dell’ex Statale dei Principati, che collega l’intera Valle dell’Irno: anche qui, al mattino, code che iniziano già poco prima del centro commerciale “Cotoniere”.

 

 

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