Le Fiamme Gialle del Gruppo di Trento hanno svolto una serie di controlli ad alcune delle principali linee di trasporto su gomma, concentrandosi nella zona del capoluogo provinciale ove ha sede la stazione delle autocorriere; durante i controlli su un pullman di una nota società internazionale di trasporto persone a basso costo che stava effettuando la prevista sosta a Trento nella tratta Milano-Norimberga, il fiuto dei cani antidroga Gabriel e Nabuco ha immediatamente individuato un trolley nel vano destinato al deposito dei bagagli su cui i due segugi hanno puntato la loro attenzione.
Poiché, come prevedibile, nessuno dei viaggiatori ha dichiarato di esserne proprietario, i Finanzieri hanno aperto la valigia per ispezionarla e hanno trovato cinque panetti confezionati con pellicola trasparente con all’interno una sostanza del peso complessivo di mezzo chilo che, dopo una successiva analisi con i reagenti chimici, si è rivelata essere hashish.
Una volta individuata la droga, le Fiamme Gialle sono risalite all’identità del responsabile, esaminando gli effetti personali contenuti nel bagaglio, appartenenti a un uomo: saliti sul pullman, i Finanzieri hanno osservato con cura i passeggeri e la loro attenzione si è soffermata su un signore di mezza età che, in fondo all’automezzo, cercava quasi di nascondersi alla loro vista.
Invitato a scendere dal pullman, Gabriel e Nabuco hanno nuovamente puntato il loro fiuto nella tasca dei pantaloni del soggetto, al cui interno è stata trovata una piccola dose di hashish.
Un successivo controllo documentale ha tolto ogni dubbio circa la riconducibilità della valigia al soggetto fermato, M.A., italiano di 48 anni, artigiano residente in provincia di Salerno, temporaneamente disoccupato e con precedenti penali specifici che aveva come destinazione finale la città di Bolzano.
Il soggetto è stato immediatamente arrestato e condotto in carcere mentre il mezzo chilo di hashish, per un valore sul mercato illecito di oltre cinquemila euro, è stato sequestrato.
Il controllo antidroga si è svolto in maniera rapida e incisiva, consentendo ai passeggeri, che hanno assistito a una scena di certo singolare, di ripartire per il loro viaggio senza subire alcun ritardo.
L’arrestato ha affrontato in data odierna il processo per direttissima al Tribunale di Trento, al termine del quale è stata inflitta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel proprio paese natale in provincia di Salerno, con l’obbligo di firma presso la locale Stazione dell’Arma.
Fonte Adigetto